Il lifting per l'interno cosce


Dopo i quarant’ anni la superficie interna delle cosce rappresenta per molte donne una zona critica e particolarmente soggetta a adiposità e rilassamento cutaneo.
Se si decide di intervenire due sono le possibili strade: chirurgica o non.
Tutti i possibili rimedi non invasivi sono scarsamente efficaci anche se si stanno diffondendo terapie con una forte valenza preventiva come la biorivitalizzazione, la radiofrequenza oppure i fili di sospensione sottocutanea riassorbibili.
La chirurgia estetica di quest’area prevede invece la lipoaspirazione ed il lifting. La prima è indicata nelle pazienti più giovani con cute tonica mentre il lifting va ponderato caso per caso in quanto il miglioramento della silhouette che si ottiene è bilanciato da una cicatrice inguinale non sempre di ottima qualità.
In caso di forte sovrappeso, quando l’adiposità assume dimensioni imponenti, oppure nei casi di gravi lassità della pelle, l’intervento chirurgico si pone come indispensabile.
Durante un lifting alle cosce si esegue un’incisione nell’inguine per una estensione proporzionale alla gravità del caso attraverso la quale si scolla un lembo cutaneo in direzione del ginocchio sino a raggiungere il limite inferiore dell’area che si desidera trattare. Dopo aver posto in tensione la pelle se ne sacrifica la porzione eccedente saturando quanto resta esattamente nella piega inguinale. E’ un intervento che si esegue in anestesia generale, in sedazione, oppure in spirale e prevede un ricovero di ventiquattro ore al termine del quale il paziente può tornare a camminare senza problemi o dolori residui.
L’attenzione maggiore va posta alla cura della cicatrice che, pur essendo nascosta nell’inguine, non sempre appare di ottima qualità a causa dello stress indiretto che subisce per il movimento delle gambe e per forza di gravità.

Eliminare le smagliature con la Biodermogenesi

La Biodermogenesi è una efficace tecnica per eliminare le smagliature.
Il manipolo utilizzato è formato da piccoli rulli contenuti in una testa ruotante che abbina un leggerissimo effetto-vuoto (utile per tender la pelle) a dei campi elettromagnetici (come quelli utilizzati in medicina dello sport) che generano un’energia adatta a ridurre lunghezza e spessore delle smagliature.

In che cosa consiste
Per dieci minuti viene appoggiata sulle smagliature una piccola campana che tende la pelle grazie all’effetto-vacuum. Quindi il medico massaggia per venti minuti la zona con il manipolo, che ruota grazie a de rulli in grado di generare un campo elettromagnetico. Il massaggio, che produce un piacevole calore e un leggerissimo formicolio, viene eseguito lungo le linee venose e linfatiche, in modo da riattivare tutta la circolazione.
Da depressione cicatriziale, dove la circolazione e gli scambi vitali sono ridotti al minimo, la smagliatura comincia a “riprendere vita”. Aumentano i vasi del tessuto connettivo che fanno da ponte alla formazione di nuove fibre elastiche. Seduta dopo seduta le odiose strie appaiono sempre più omogenee alla cute circostante per aspetto e colore.
L’ideale, per conseguire dei risultati definitivi, è programmare un ciclo di 10 sedute che costano 80-120 euro l’una.
La biodermogenesi è indicata per cancellare le smagliature sia madreperlacee che quelle tendenti al viola ma non va effettuata in gravidanza ed allattamento.