Rassodare il seno con l'ossigenoterapia



Il seno è soggetto durante la vita di una donna a varie modifiche. Per esempio aumenta e diminuisce di volume a seguito di gravidanze e allattamento oppure aumenta o perde elasticità a causa di aumenti e diminuzioni di peso oltre che di trofismo a causa dell’età. Inoltre si tratta di una zona particolarmente delicata che richiede trattamenti appositi e continuativi.
L’ossigenoterapia è una procedura medico estetica che unisce la tecnologia dell’ossigeno iperbarico con le proprietà anti invecchiamento di sostanze antiossidanti e idratanti. Il principio su cui si basa è quello della camera iperbarica. Consiste nel tempestare il corpo con ossigeno puro per migliorare la rigenerazione delle cellule responsabili dell’invecchiamento cutaneo. Questo gas, infatti, è essenziale per la salute dei tessuti: migliora il ricambio delle cellule e favorisce la produzione di collagene da parte dei fibroblasti (cellule del derma), restituendo alla pelle turgore e idratazione.
Il trattamento prevede innanzitutto una pulizia profonda della pelle del seno. Generalmente vengono utilizzati peeling molto leggeri, a base di acidi, come il classico glicolico, oppure il piruvico o il mandelico, sempre a basse concentrazioni tali da procurare solo un delicato effetto esfoliante per eliminare le cellule morte superficiali.
Vengono poi applicati sieri specifici a base di acido ialuronico, collagene, vitamine e principi attivi naturali, che hanno un effetto rigenerante e antiossidante, cioè sono capaci di ridurre la produzione di radicali liberi, in costante aumento con l’avanzare dell’età.
Poi si passa alla propulsione dell’ossigeno attraverso un manipolo che il medico muove con movimenti leggeri, circolari e delicati, una vera ginnastica cutanea, al fine di stimolare la microcircolazione. Nel frattempo la pressione dell’ossigeno dosa e controllata, spinge negli strati più profondi del derma le sostanze preventivamente applicate sulla pelle. Questa duplice azione aiuta a ossigenare e rivitalizzare le cellule cutanee, donando alla pelle del seno un aspetto subito più tonico.
L’ossigenoterapia non ha alcuna controindicazione e non prevede l’uso di aghi quindi particolarmente indicata per le zone delicate  e sensibili, per chi utilizza farmaci antiaggreganti e per le donne in gravidanza.
I risultati dell’ossigenoterapia sono visibili già dalla prima seduta, però per mantenerli nel tempo è consigliabile fare un’applicazione alla settimana per un mese, per poi passare al mantenimento che richiede una seduta al mese.  
I costi per seduta vanno da 80 a 120 euro.

Rimedi e maschere naturali anti smagliature



Per evitare e prevenire la comparsa delle antiestetiche smagliature bisogna tenere costantemente idratata la pelle. L’olio di mandorle per esempio è un ottimo alleato naturale che permette di mantenere il giusto grado di idratazione e morbidezza della pelle. 

La pelle va poi anche tenuta pulita ed esfoliata. Si può preparare in casa un ottimo esfoliante naturale procedendo così.
Versa in una ciotola di vetro 3 cucchiai di sale marino integrale, 2 cucchiai abbondanti di miele e qualche goccia di succo di limone. Mescola bene per ottenere un composto omogeneo e stendi sulle zone da trattare, praticando per alcuni minuti un delicato massaggio. Infine, risciacqua con abbondante acqua tiepida.

Dopo il trattamento esfoliante la pelle va nutrita e distesa con un bella maschera fai-da-te all’argilla verde. Per prepararla procedi come segue.
Amalgama 4 cucchiai di argilla verde ventilata, un cucchiaio di miele, un cucchiaino di olio di mandorle dolci, uno di olio di vinaccioli e uno di olio di avocado e allunga con acqua naturale al magnesio fino ad ottenere una crema. Applicala sulle zone colpite da smagliature e quelle dove vuoi prevenirle (cosce, glutei, addome e seno), ricoprendole con una pellicola trasparente. Attendi 15 minuti e risciacqua con acqua tiepida. Ripeti una volta alla settimana.

Come cancellare o ridurre le smagliature


Si avvicina l’estate e con essa il momento della prova bikini. Oltre a curare la linea con dieta sport, è il momento in cui bisogna fare i conti con le proprie smagliature. Ecco allora quali tecniche possono aiutarci per eliminare o diminuire le antiestetiche strie.
La biodermogenesi è una tecnica antismagliature che risveglia l’attività dei fibroblasti, cioè le cellule che producono nuovo collagene. Ogni seduta comincia con un peeling e prosegue con un trattamento eseguito da uno strumento a impulsi elettrici. Ma il momento clou si ha quando un apparecchio a radiofrequenza crea sulla pelle un effetto vuoto. In questo modo nella zona da curare si richiama sangue, si alza la temperatura del derma di circa tre gradi e si stimola la riproduzione del collagene. Il trattamento si conclude con un massaggio linfatico fatto con un rullo. Nel 35% dei casi le smagliature scompaiono del tutto, in un altro 50 per cento si attenuano notevolmente.Questa tecnica richiede dalle 15 alle 20 sedute a un prezzo che va dagli 80 ai 100 euro a seduta.
Durante il trattamento si consiglia di esporsi al sole per stimolare la pigmentazione nelle aree interessate, che acquisteranno un colorito simile al resto della pelle. 

Fra le alternative c’è il laser. Quello frazionale, di ultima generazione, assicura ottimi risultati contro le smagliature. E’ in grado di assottigliare i solchi, migliorarne il colorito  e sollevare l’avvallamento. 

Tra le novità c’è anche il needling ossigenato. Sulle zone interessate si passa un rullo con piccolissimi aghi, che stimola la pelle a produrre collagene ed elastina. A questo segue un trattamento con ossigeno ad alta pressione che accelera la riparazione dei tessuti. Il needling ossigenato va ripetuto ogni 15 giorni e una seduta (ce ne vuole una decina) costa circa 100 euro. Si può fare anche in estate ma, prima di mettersi al sole, bisogna lasciar passar due giorni dal trattamento.

Creme per prevenire le smagliature

l rimedio cosmetico all’inestetismo delle smagliature è rappresentato essenzialmente dai prodotti elasticizzanti. Questi favoriscono la funzionalità dei fibroblasti e la corretta produzione di collagene ed elastina, a cui si uniscono sostanze antinfiammatorie e cicatrizzanti. Insieme a molti complessi brevettati, le sostanze più utilizzate sono:

Gli oli vegetali, tra cui quello di calendula, rosmarino, lavanda, camomilla, borragine, germe di grano, cartamo e mandorle dolci.
Gli estratti vegetali di alchemilla, edera, equiseto, karité, echinacea, tè verde, centella asiatica e kigelia africana.
I peptidi che regolano l’attività dei fibroblasti.
La provitamina B5 ad azione ristrutturante.
I mucopolisaccaridi, utili per i fibroblasti.
L’acido boswelico usato, tra l’altro, come antinfiammatorio e cicatrizzante.

Ai prodotti elasticizzanti è bene ricorrere prima che si producano le smagliature. In gravidanza si cominciano ad usare all’inizio del 2’ trimestre sull’addome e sul seno anche dopo il parto (mai sul capezzolo e usando solo prodotti dichiarati adatti). Per gli adolescenti, si può valutare se c’è una predisposizione familiare. Andrebbero poi usati subito se c’è in vista una dieta dimagrante o si nota un aumento di peso. Inoltre non deve farne a meno chi pratica sport, perché gli sforzi e l’aumento di volume muscolare può strappare la pelle.
Per la fase preventiva le formulazioni antismagliature più adatte sono quelle in crema, olio, gel-crema, da usare due volte al giorno. Si può anche seguire un’azione urto: una fiala a rapido assorbimento di mattina e la crema, con un massaggio più paziente, di sera.

Per le smagliature evidente e rossastre esistono formulazioni antinfiammatorie, riparatrici ed elasticizzanti, da usare direttamente sulle strie: per questo hanno un beccuccio che ne facilita l’applicazione. Contro le smagliature già cicatrizzate, biancastre e più difficili da risolvere, certi prodotti contengono, oltre agli elasticizzanti e agli antinfiammatori, anche sostanze che stimolano l’attività dei melanociti (le cellule che producono la melanina), così da scurire le lesioni biancastre.

Il lifting per l'interno cosce


Dopo i quarant’ anni la superficie interna delle cosce rappresenta per molte donne una zona critica e particolarmente soggetta a adiposità e rilassamento cutaneo.
Se si decide di intervenire due sono le possibili strade: chirurgica o non.
Tutti i possibili rimedi non invasivi sono scarsamente efficaci anche se si stanno diffondendo terapie con una forte valenza preventiva come la biorivitalizzazione, la radiofrequenza oppure i fili di sospensione sottocutanea riassorbibili.
La chirurgia estetica di quest’area prevede invece la lipoaspirazione ed il lifting. La prima è indicata nelle pazienti più giovani con cute tonica mentre il lifting va ponderato caso per caso in quanto il miglioramento della silhouette che si ottiene è bilanciato da una cicatrice inguinale non sempre di ottima qualità.
In caso di forte sovrappeso, quando l’adiposità assume dimensioni imponenti, oppure nei casi di gravi lassità della pelle, l’intervento chirurgico si pone come indispensabile.
Durante un lifting alle cosce si esegue un’incisione nell’inguine per una estensione proporzionale alla gravità del caso attraverso la quale si scolla un lembo cutaneo in direzione del ginocchio sino a raggiungere il limite inferiore dell’area che si desidera trattare. Dopo aver posto in tensione la pelle se ne sacrifica la porzione eccedente saturando quanto resta esattamente nella piega inguinale. E’ un intervento che si esegue in anestesia generale, in sedazione, oppure in spirale e prevede un ricovero di ventiquattro ore al termine del quale il paziente può tornare a camminare senza problemi o dolori residui.
L’attenzione maggiore va posta alla cura della cicatrice che, pur essendo nascosta nell’inguine, non sempre appare di ottima qualità a causa dello stress indiretto che subisce per il movimento delle gambe e per forza di gravità.

Eliminare le smagliature con la Biodermogenesi

La Biodermogenesi è una efficace tecnica per eliminare le smagliature.
Il manipolo utilizzato è formato da piccoli rulli contenuti in una testa ruotante che abbina un leggerissimo effetto-vuoto (utile per tender la pelle) a dei campi elettromagnetici (come quelli utilizzati in medicina dello sport) che generano un’energia adatta a ridurre lunghezza e spessore delle smagliature.

In che cosa consiste
Per dieci minuti viene appoggiata sulle smagliature una piccola campana che tende la pelle grazie all’effetto-vacuum. Quindi il medico massaggia per venti minuti la zona con il manipolo, che ruota grazie a de rulli in grado di generare un campo elettromagnetico. Il massaggio, che produce un piacevole calore e un leggerissimo formicolio, viene eseguito lungo le linee venose e linfatiche, in modo da riattivare tutta la circolazione.
Da depressione cicatriziale, dove la circolazione e gli scambi vitali sono ridotti al minimo, la smagliatura comincia a “riprendere vita”. Aumentano i vasi del tessuto connettivo che fanno da ponte alla formazione di nuove fibre elastiche. Seduta dopo seduta le odiose strie appaiono sempre più omogenee alla cute circostante per aspetto e colore.
L’ideale, per conseguire dei risultati definitivi, è programmare un ciclo di 10 sedute che costano 80-120 euro l’una.
La biodermogenesi è indicata per cancellare le smagliature sia madreperlacee che quelle tendenti al viola ma non va effettuata in gravidanza ed allattamento.