Come cancellare o ridurre le smagliature


Si avvicina l’estate e con essa il momento della prova bikini. Oltre a curare la linea con dieta sport, è il momento in cui bisogna fare i conti con le proprie smagliature. Ecco allora quali tecniche possono aiutarci per eliminare o diminuire le antiestetiche strie.
La biodermogenesi è una tecnica antismagliature che risveglia l’attività dei fibroblasti, cioè le cellule che producono nuovo collagene. Ogni seduta comincia con un peeling e prosegue con un trattamento eseguito da uno strumento a impulsi elettrici. Ma il momento clou si ha quando un apparecchio a radiofrequenza crea sulla pelle un effetto vuoto. In questo modo nella zona da curare si richiama sangue, si alza la temperatura del derma di circa tre gradi e si stimola la riproduzione del collagene. Il trattamento si conclude con un massaggio linfatico fatto con un rullo. Nel 35% dei casi le smagliature scompaiono del tutto, in un altro 50 per cento si attenuano notevolmente.Questa tecnica richiede dalle 15 alle 20 sedute a un prezzo che va dagli 80 ai 100 euro a seduta.
Durante il trattamento si consiglia di esporsi al sole per stimolare la pigmentazione nelle aree interessate, che acquisteranno un colorito simile al resto della pelle. 

Fra le alternative c’è il laser. Quello frazionale, di ultima generazione, assicura ottimi risultati contro le smagliature. E’ in grado di assottigliare i solchi, migliorarne il colorito  e sollevare l’avvallamento. 

Tra le novità c’è anche il needling ossigenato. Sulle zone interessate si passa un rullo con piccolissimi aghi, che stimola la pelle a produrre collagene ed elastina. A questo segue un trattamento con ossigeno ad alta pressione che accelera la riparazione dei tessuti. Il needling ossigenato va ripetuto ogni 15 giorni e una seduta (ce ne vuole una decina) costa circa 100 euro. Si può fare anche in estate ma, prima di mettersi al sole, bisogna lasciar passar due giorni dal trattamento.