Si tratta di una tecnica recentissima che si basa sulla criolipolisi, letteralmente la “rottura” del grasso attraverso l’azione del freddo. Questa tecnica consiste nel sottoporre le cellule di grasso a uno stress termico che ne provoca il congelamento, così possono essere gradualmente distrutte.
L’azione è selettiva: la coolsculpting agisce sulle cellule adipose senza intaccare gli altri tessuti. Dopo essere state congelate non vengono aspirate, come nella liposuzione (che richiede l’intervento chirurgico) ma eliminate in modo naturale e graduale.
Con questa tecnica si possono trattare fino a quattro aree o accumuli di grasso localizzato per volta e una seduta dura circa un’ora. Lo specialista valuterà poi, in base alla zona del corpo interessata e ai risultati del primo intervento, se procedere con altre sedute.
Per una eventuale seconda seduta nella stessa area bisogna attendere due o tre mesi.
La coolsculpting non provoca dolore: si percepisce solo l’abbassamento della temperatura sulla zona trattata e una sensazione di fresco sulla pelle per qualche ora dopo la seduta. Sulla parte trattata può rimanere qualche livido destinato a sparire in pochi giorni.
Con questa tecnica oggi si trattano soprattutto le maniglie dell’amore, i fianchi e i rotolini su schiena e addome.
Come tutti i trattamenti di medicina estetica non è indicata in caso di problemi di sovrappeso ed obesità ma solo per correggere accumuli di grasso localizzato.
Eliminare i cuscinetti di grasso con la coolsculpting
Un’alternativa alla liposuzione che presenta minori rischi, evita l’operazione e che richiede una convalescenza molto rapida è rappresentata dalla coolsculpting.
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