Trattamenti anticellulite: pro e contro

Dopo aver tentato con diete, ginnastica e massaggi ecco una guida ai trattamenti più seguiti per perdere i centimetri di troppo. Una raccomandazione da eseguire sempre in ambito medico.

CAVITAZIONE
E’ un bombardamento localizzato di onde sonore che provocano un movimento di liquidi in eccesso, rompono le cellule e il grasso e stimolano la circolazione, anche linfatica. Inoltre, favoriscono l’assorbimento cutaneo dei farmaci e vengono impiegati in combinazione con sostanze lipolitiche o antinfiammatorie.
Il trattamento è sconsigliato in presenza di vene varicose e problemi cardiovascolari. Vietato se c’è ipercolesterolemia.

CARBOSSITERAPIA
Consiste in microiniezioni localizzate di anidride carbonica. Il gas, iniettato sotto la cute, distrugge le cellule adipose e riattiva la circolazione sanguigna grazie alla sua azione vasodilatatrice.
Il trattamento non presenta particolari rischi ma il costo è piuttosto elevato.

OZONOTERAPIA
E’ l’introduzione attraverso microiniezioni di un mix di ossigeno e azoto, dall’effetto drenante e sciogli grasso. Questo trattamento provoca anche una maggiore ossigenazione dei tessuti interessati che, come l’attività fisica aerobica fondamentale per l’eliminazione delle scorie. Purtroppo per ottenere qualche risultato serve un numero elevato di interventi, anche una ventina, oltre ad altre sedute di mantenimento.

ELETTROLIPOLISI
Sfrutta una corrente elettrica per mobilizzare i depositi di grasso, ma non può essere effettuata durante la gravidanza o in presenza di varici. Si impiegano diversi tipi di sostanze, per esempio l’aminofillina, che attiva il metabolismo dei grassi e li scioglie o l’escina per le sue proprietà antiedematose.

CRIOELETTROFORESI
Un macchinario massaggia la zona da snellire con cilindri di ghiaccio che contengono sostanze attive come limogene e caffeina, che mobilizzano i grassi, associate sempre a una sostanza per l’eliminazione dei liquidi. Il trattamento è piuttosto costoso.